venerdì 24 febbraio 2012

La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano

Alice ha 7 anni e suo padre la costringe a frequentare una scuola di sci, nonostante lei odi la neve. Una mattina, mentre cerca di tornare a valle da sola, ha un incidente in cui rimane ferita.
Mattia è un bambino molto intelligente e dotato, Michela, la sua gemella, è affetta da autismo. Un giorno, invitato ad una festa di compleanno, lascia sua sorella nel parco. Al suo ritorno non la ritrova.
Due istantanee di due piccole anime solitarie, le cui strade sono destinate ad incontrarsi.
Servirà a farli sentire meno soli?



Alice e Mattia sono due ragazzi difficili.
Soli, insicuri, inconsolabili, accomunati da un senso di vuoto che sembra impossibile colmare.
Sono due vite a metà che, forse, sfiorandosi potrebbero riconoscersi negli occhi dell'altro e affrontare insieme i loro traumi.
Giordano è un fisico, una mente pragmatica, un uomo dal pensiero volto alla logica. Con uno stile schietto e diretto ci regala un'acuta analisi introspettiva, un toccante circolo del dolore.
La storia ha un discutibile taglio autolesionista, con due personaggi che evitano la felicità quasi come se fosse una colpa. Manca un soffio di positività.
E' un libro che si odia o si ama.
Se come me lo amerete, evitate il film.

★★★
L'insostenibile peso del vuoto.


Mondadori, 13.00€, 304 p.
Prima edizione originale: 2008


> Ti consiglio altri romanzi di formazione: Cose da salvare in caso di incendio di Haley Tanner, Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia, Le luci nelle case degli altri di Chiara Gamberale, I pesci non chiudono gli occhi di Erri De Luca, La trama del matrimonio di Jeffrey Eugenides.

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